ZVI ZVI ROSA LUXEMBURG In scena: Antonella Ruggiero Disegno Luci: Roberto De Bellis Scene: Michele Iannone Costumi: Micaela Colella Oggetti di scena: Bruno Soriato Musiche: Luca Ippolito Drammaturgia e regia: Ilaria Cangialosi Produzione ANIMALENTA
“Ad essere umani non posso insegnarvelo” Rosa L.
Detenuta durante la prima guerra mondiale, Rosa Luxemburg continuò il suo lavoro instancabilmente. La lotta contro la guerra, l’educazione delle masse, la compassione per tutti gli esseri viventi, i sogni di rivoluzione, l’amore per la poesia e la letteratura, attraverso la sua incredibile umanità che non la abbandonò mai.
ZVI ZVI ROSA LUXEMBURG nasce grazie ad alcuni attraversamenti.
RESIDENZA ARTISTICA “Intramur’Art” all’interno della Casa di Reclusione di Turi con il coinvolgimento di quaranta detenuti come sguardo critico sul lavoro e RESIDENZA ARTISTICA all’interno dell’Istituto Rosa Luxemburg di Acquaviva delle Fonti con il coinvolgimento degli studenti.
Lo spettacolo è in anteprima all’interno della manifestazione “Il Teatro che ti cambia”
Tg3 servizio intervista a cura di Teresa Fabbricatore
Tg3 servizio intervista a cura di Claudia Bruno
RECENSIONI
POLYTROPON MAGAZINE
INTERVISTA A CURA DI IRENE GIANESELLI
Ilaria Cangialosi: il teatro è un atto politico, in scena la storia di Rosa Luxemburg
(…) Luxemburg è una donna incredibile, vissuta in un’epoca dominata solo da uomini, la sua era una voce importante, riempiva le piazze perché arrivava al cuore della gente, capiva il popolo, i suoi bisogni, le necessità. Si batté per i diritti dei lavoratori opponendosi alla guerra e al militarismo con tutta se stessa, in un’idea di equità e pace. (…)
RO-SA, RO-SA, RO-SA
“In tempi in cui il neofascismo rialza il capo con una tracotanza senza precedenti, portare in scena la figura di Rosa Luxemburg è un gesto resistente-sa. Ro-sa, Ro-sa… Così gridano ai comizi migliaia di casalinghe, operaie e derelitte incredule d’aver trovato una donna in cui riconoscersi e nel cui nome finalmente sollevare il capo e sperare. Malgrado l’esiguità dello spazio vitale, che un efficace disegno luce didascalizza, l’azione si mantiene vivace, assicurata da una serie di piccole, opportune trovate. Tanto, fugando facili suggestioni claustrofobiche, ispira invece l’idea d’una Rosa indomabile, libera nello spirito e imprendibile. Pochi ed appena accennati stacchi musicali sono l’unico supporto al lungo monologo della brava Ruggiero, il cui calarsi nella parte l’avvicina anche fisicamente al personaggio. Un buon lavoro, una scommessa vinta. (….)
Quotidiano di Bari, Italo Interesse
LUXEMBURG, LA DONNE OLTRE LA RIVOLUZIONARIA
” È personaggio che viene ricondotto, con felice intuizione, a più umana dimensione, anima sensibile e commossa, spirito libero e leggero, pur nelle pesantezze tragiche della storia europea, con le sue lotte, guerre, ingiustizie, violenze. “
La Gazzetta del Mezzogiorno, Vincenzo Bellini
ZVI ZVI ROSA E LE CINCIALLEGRE
‘’Ci si ritrova innanzi una donna tremendamente attuale, che condanna fermamente le disuguaglianze sociali ed economiche… (…) che testimonia imperitura fedeltà ai propri ideali, mantenendo sempre la schiena dritta di fronte alle ingiurie e alle discriminazioni che subisce, dal momento che porta in sé la molteplicità della società e sceglie scientemente di darle voce. ‘’
Valentina Tafuni
ILARIA CANGIALOSI CELEBRA IL MITO
“Primo compito in capo a tutti noi, è possibilmente il non dimenticare le esistenze, – In questo caso le donne in un secolo di uomini, come il Novecento- di chi ha molto lottato per l’emancipazione e il benessere dell’umanità con generosità con generosità, coraggio e visione. Fa pertanto un servizio sociale e, considerata anche la sensibilità dell’artista Ilaria Cangialosi, anche sentimentale. ”
Repubblica di Bari

ZVI ZVI ROSA LUXEMBURG vince il bando di produzione “Custodiamo la Cultura 2020” Regione Puglia